"Quello che stiamo cercando di fare con le interfacce neurali è permetterti di controllare direttamente la macchina, utilizzando l'output del sistema nervoso periferico, in particolare i nervi al di fuori del cervello che animano i muscoli della mano e delle dita", afferma Facebook Reality Labs Neuromotor Interfaces il regista Thomas Reardon in merito al controller AR di Facebook Intelligent Click. Il nuovo dispositivo è un braccialetto dotato di computer, batteria, antenne e sensori integrati in grado di leggere i segnali elettrici dal cervello al polso e alla mano e quindi tradurre tali segnali in comandi digitali per controllare un dispositivo di realtà aumentata.
"Hai molti pensieri e scegli di agire solo su alcuni di essi", spiega Facebook in un post sulla nuova tecnologia. “Quando ciò accade, il tuo cervello invia segnali alle tue mani e alle dita dicendo loro di muoversi in modi specifici per eseguire azioni come digitare e scorrere. Si tratta di decodificare quei segnali al polso, le azioni che hai già deciso di eseguire, e di tradurli in comandi digitali per il tuo dispositivo.
Facebook sta iniziando in piccolo, offrendo solo un paio di bit di controllo, come pizzicare il pollice e l'indice insieme per eseguire un "clic". Da lì, il cielo è il limite. Reardon spiega: "L'obiettivo delle interfacce neurali è sconvolgere questa lunga storia di interazione uomo-computer e iniziare a fare in modo che gli umani ora abbiano più controllo sulle macchine che su di noi. Vogliamo esperienze informatiche in cui l'essere umano è il centro assoluto dell'esperienza”.
I piani futuri per il dispositivo includono l'offerta di più comandi, fino al punto di creare tastiere virtuali o consentire di interagire più pienamente con le realtà virtuali potendo toccare e spostare oggetti VR. Potrebbe anche essere introdotto il mangime tattile per consentire a chi lo indossa di "sentire" i movimenti. Il dispositivo sarà anche in grado di sincronizzarsi con altri dispositivi VR creati da Facebook, inclusi gli occhiali intelligenti.