Gordon Ramsay sbava sulla sua collezione di auto in pista - Men Life Web Journal

Gordon Ramsay lo riassume molto bene: "La prima volta che voglio dormire in macchina". In un video sul suo canale YouTube, Ramsay, il famoso chef noto non solo per la sua cucina ma anche per il suo temperamento irascibile in cucina, porta per la prima volta in pista la sua intera collezione di auto, ed è una collezione che ti farà sbavare quanto uno dei suoi piatti d'autore.

Ramsay ha iniziato la sua giornata in pista a Brands Hatch in una McLaren Senna. “Sono state realizzate solo 500 di queste bellezze. È come guidare le montagne russe veloci su cui sei mai stato", osserva lo chef. Ramsey passa quindi alla sua Porsche 918 Spyder blu, vantandosi che l'auto può passare da "nulla a 60 in 2,5 secondi". Ramsey osserva anche che questo particolare ragno ha un po' di mordente, "un motore V8 da 4,6 litri con due motori elettrici: questa non è una Prius".

Oltre alla McLaren e alla Porsche, la collezione di Ramsay comprende una Ferrari 812 Superfast, una Monza SP2 e una Ferrari LaFerrari Aperta, che ha suscitato la sua migliore reazione. “Ora questo è ciò che io chiamo una macchina. Ogni volta che mi siedo in questa macchina incredibile, mi vengono i brividi. Con solo 200 prodotti sul pianeta, LaFerrari Aperta è su un livello diverso. Quasi 1.000 cavalli di frenata, f*** me, è veloce. Ramsay è ovviamente un fan della Ferrari, perché possiede anche una 488 GTB, F12 TDF, F12 Berlinetta, La Ferrari, 430 Scuderia, 458 Italia, 550 Maranello, 612 Scaglietti e una California T. Il britannico non poteva avere una vera collezione senza Aston Martin, e Ramsay ha optato per la DB7. Rivendica anche il titolo di una Bentley Continental GT. Ma forse una delle auto preferite dello chef nella sua collezione è la prima auto che abbia mai comprato per se stesso: una VW Golf VR6.

Ramsay chiude la giornata, affermando: "Che giornata fantastica con le auto più incredibili: nuove di zecca, vintage e, soprattutto, alcuni fantastici amici e familiari. E questo, dal punto di vista di uno chef, fidati di me, non diventa più caldo di così.

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